Tab Article
Nella seconda metà del Novecento, il Trentino-Alto Adige ha conosciuto alcune trasformazioni economiche e sociali di notevole portata. Partendo da una situazione di marcata arretratezza rispetto ad altre regioni dell'Italia centro-settentrionale, l'economia regionale ha realizzato un processo che le ha consentito dapprima di raggiungere il livello medio di sviluppo del Centro-Nord e quindi di sfiorare i vertici della classifica nazionale per prodotto pro capite. Alla crescita del benessere materiale si sono accompagnati profondi mutamenti strutturali, che hanno assunto le sembianze di una "modernizzazione senza industrializzazione". Il mancato consolidamento di un forte comparto industriale a livello regionale è stato ricondotto a una serie di fattori di diversa natura, che includono le caratteristiche morfologiche del territorio e la dotazione di risorse naturali, l'effetto-spiazzamneto del pubblico nei confronti del privato e la carenza di imprenditorialità. Qualunque indagine sui processi di sviluppo deve confrontarsi, peraltro, con il ruolo del sistema creditizio, tanto nella mobilitazione del risparmio da destinare al finanziamento delle iniziative imprenditoriali, quanto nella selezione dei progetti di investimento. Gli autori del volume hanno inteso muoversi proprio in questa direzione, affrontando un case-study particolarmente significativo ai fini dell'analisi del rapporto tra credito e sviluppo in un'area marginale.